ID.7: 700 KM DI AUTONOMIA (CIRCA)

MOTORE DA 286 CV E DUE BATTERIE DA 77 E 86 KW (NETTI)

Quanto tempo ci mette a ricaricare: non lo sappiamo. Quanto costa una ricarica: non lo sappiamo. Qual è l’effettivo consumo in kW: non lo sappiamo. Qual è la capienza del bagagliaio: non lo sappiamo. D’altronde, ormai, quando si parla di automobili, i dati che contano sono quelli relativi ad infotainment, wifi, display interni e simili. Infatti, ad un’anteprima mondiale, come quella della nuova Volkswagen ID.7, informazioni come queste ultime non mancano di certo, ma per il resto, si parla di dati ancora provvisori. Insomma, vediamo di tracciare un profilo con quel poco che abbiamo. L’auto nasce sulla piattaforma Meb e monta un nuovissimo sistema di trazione, che riportiamo per intero, in attesa di spiegazioni più esaurienti: nuovissimo motore sincrono a magneti permanenti da 286 Cv, abbinato ad un cambio monomarcia a 2 stadi, con inverter a modulazione di larghezza di impulso. Tutto chiaro, dunque. L’auto, che somiglia tanto ad una Passat, è lunga 4.961 metri e si presenta con una silhouette bassa e sportiva, quasi da coupé, con un ottimo Cx da 0,23. Le versioni sono 2: Pro e Pro S e montano due batterie distinte, precondizionate, il che assicura la giusta temperatura sempre, soprattutto prima della sosta per la ricarica. La Pro monta una batteria da 77 kWh (lordi: 82 kWh), abbinata ad un caricatore, che arriva fino a 170 kW ed ha circa 615 km di autonomia; la Pro S ne ha una più capace, da 86 kWh (lordi: 91 kWh), con caricatore che arriva a 200 kW ed autonomia prossima ai 700 km. La dotazione per elettronica ed Adas è super completa e comprende anche: un Park Assist Pro con funzione Memory ed il Travel Assistcon swarm data, in grado d’interfacciarsi con i dati delle altre auto circostanti. Internamente, troviamo sedili condizionati, un head-up display a realtà aumentata ed un infotainment, con un enorme display touch da 15 pollici (38 cm) e quasi tutte le funzioni sono gestibili tramite l’assistente vocale ID, che è anche in grado di schiarire o opacizzare il grosso tetto in cristallo. L’inizio della produzione è prevista presso lo stabilimento di Emden (Germania), per il secondo semestre dell’anno.

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